
Stamattina, il Bosco del Folletto (o, come lo ha affettuosamente ribattezzato qualche bambino con una fervida immaginazione, il “bosco dell’aspirapolvere con gli occhi aperti”) ci ha regalato un’esperienza indimenticabile. Certo, non abbiamo incontrato folletti o creature leggendarie, ma ci siamo “accontentati” di uno spettacolo altrettanto affascinante: mucche e vitellini al pascolo.
Per i bambini, è stato un momento di pura magia. Nel nostro territorio, hanno la fortuna di potersi avvicinare quotidianamente alla flora e alla fauna tipiche della montagna, un’opportunità che arricchisce la loro conoscenza e il loro amore per la natura. L’entusiasmo era palpabile mentre osservavano gli animali, imparando e divertendosi a contatto con un ambiente così ricco di vita.
Ma il Bosco del Folletto non è solo pascoli. Lungo il nostro itinerario, abbiamo attraversato il caratteristico prato di felce, un vero gioiello naturale che merita di essere ammirato. Il verde intenso e la conformazione unica di questo luogo aggiungono un tocco di mistero e bellezza alla passeggiata.
E poi, c’è stata la partita “di ritorno” più attesa del giorno! Sul nostro campo improvvisato, si sono sfidati “quelli con il cappello” contro “quello senza cappello”. La contesa è stata avvincente, ma alla fine, con un netto 4 a 0, la vittoria è andata ai “cappellati”! Un momento di sano divertimento e competizione che ha animato la nostra mattinata.
Non sono mancati neanche i laboratori creativi tenuti dalla nostra bravissima Roberta. Tra disegni, colori e puzzle di animali e piante, i bambini hanno potuto esprimere la loro fantasia e approfondire in modo divertente le conoscenze acquisite durante la passeggiata.
Insomma, il Bosco del Folletto si è confermato ancora una volta un luogo di scoperte, apprendimento e allegria. Un’esperienza che consigliamo a tutti, grandi e piccini, per riscoprire la bellezza della natura e il piacere di stare insieme.





