
È stato un fine settimana intenso, di quelli che ti lasciano il cuore pieno e le gambe un po’ stanche, ma felici. Abbiamo deciso di dedicare questo weekend alla scoperta, avventurandoci in due passeggiate un po’ più lunghe del solito per esplorare angoli inediti del nostro amato Terminillo.
Oltre i soliti sentieri
Spesso si torna negli stessi posti, si percorrono i soliti sentieri che conosciamo a memoria. Questa volta, però, abbiamo voluto fare qualcosa di diverso, spingendoci dove non eravamo mai stati. Ed è lì che la magia è successa. Ci siamo addentrati in zone meno battute, scoprendo panorami che non avevamo mai visto e sentieri che si snodavano tra faggi secolari e radure inaspettate.
Abbiamo trovato una pace diversa, quella che si trova solo quando si ha il coraggio di uscire dalla propria zona di comfort. Ogni passo era una rivelazione, e il Terminillo ci ha mostrato un lato di sé che non conoscevamo: un’anima selvaggia, ma allo stesso tempo accogliente.
È stato un weekend che ci ha ricordato che la montagna è un libro che non si finisce mai di leggere, e che c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, anche dietro l’angolo.


